Martina Franca è il distretto del capospalla ma hanno sede qui anche aziende di moda che producono altri capi o accessori che magari in origine facevano da contorno al capospalla stesso. Come Carbotti, che iniziò col produrre alamari per i montgomery ad opera di Domenico, fondatore, dopo aver prodotto selle e finimenti per cavalli.
Nel 1956 Domenico Carbotti vince un premio alla Mostra Artigiana Ionica per la qualità dei pellami, e inizia a produrre borse in vera pelle nel laboratorio dove ancora oggi ha sede l’impresa.
Oggi l’azienda vive grazie ai figli Angelo, Gianni e Michele, e proprio con Angelo ho avuto modo di visitare la sede e conoscere qualche segreto di questo brand.
Angelo ha esordito raccontandomi come una borsa artigianale deve avere il difetto per potersi chiamare tale! La vera pelle poi, comporta imperfezioni, pori e striature, che rendono unica la borsa. Facile avere una borsa liscia, opaca, senza particolari. Ma quella non è una borsa fatta a mano!
Nel laboratorio di Carbotti ogni borsa viene ideata, ne viene tagliata la pelle, eventualmente poi la pelle viene tinta, e si passa poi alla fodera interna, spesso in capretto, e alla chiusura metallica, realizzata da un fornitore locale.
Si verifica poi che non ci siano fili di troppo nelle cuciture, o sbavature nella molatura (bordo).
Ogni borsa ha un aspetto diverso a seconda della pelle che si sceglie, quindi vengono fatti anche molti tentativi e prototipi per uno stesso modello… e non è detto che abbiano tutti lo stesso successo!!
Le borse Carbotti vengono realizzate per clienti internazionali e su misura in base ai gusti della clientela.
E’ possibile acquistare le borse Carbotti anche online al seguente indirizzo: https://www.carbotti.it/shop/
In alternativa Carbotti è anche sui social:
FB: https://www.facebook.com/carbotti.it
Instagram: https://www.instagram.com/carbotti_bags/
Scrivetemi se comprate una borsa Carbotti!